
Solar Impulse 2
Il primo aereo a propulsione solare a fare il giro del mondo
Dobbiamo abbracciare tecnologie pulite e soluzioni efficienti, poiché sono molto più che “ecologiche”, sono “logiche”. Creano posti di lavoro e generano profitti, riducendo al contempo le emissioni di CO2 e preservando le risorse naturali. Anche se i cambiamenti climatici non esistessero, avrebbero senso. La crescita pulita è molto meglio dello sporco status quo che abbiamo oggi.
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La nostra ambizione per Solar Impulse è che i mondi di esplorazione e innovazione contribuiscano alla causa delle energie rinnovabili. Vogliamo dimostrare l’importanza delle tecnologie pulite per lo sviluppo sostenibile; e per riportare sogni ed emozioni nel cuore dell’avventura scientifica.
Bertrand Piccard
È da queste premesse che nei primi anni 2000 inizia l’avventura di un aereo spinto da energia solare che, a cavallo fra 2015 e 2016, riescì a fare il giro del mondo in 17 tappe.
Nelle tappa più lunga da Nagoya alle Hawaii, il Solar Impulse 2 rimase in volo ininterrottamente per 5 giorni e 5 notti.
L’aereo utilizzava 17.248 celle solari che eliminavano la necessità di usare carburante. Pesava 2,3 tonnellate e con un’apertura alare di 72 metri: superiore a quella di un Boeing 747 (Jumbo) e di poco inferiore a quella di un Airbus A380.

L’aereo, realizzato in Svizzera, volava a una velocità media di 75 km/h e a un’altitudine massima di 28.000 piedi (8.500 metri). In condizioni ideali, il suo apparato propulsore era in grado di erogare una potenza media di 8 HP (6 kW), all’incirca la stessa usata dal Flyer dei fratelli Wright nel 1903.