
Pannelli solari marini galleggianti
Si tratta di un’iniziativa, per ora unica nel suo genere, che mira a fare da apripista per il settore del fotovoltaico offshore.
Il fotovoltaico offshore oggi
Negli ultimi anni la tecnologia del solare “sull’acqua” si è ritagliata una nicchia importante nel mercato energetico mondiale, trovando particolare attenzione in quei Paesi dove la terra è poca e preziosa.
Finora i principali siti d’installazione sono stati bacini idroelettrici, piccoli laghi naturali e laghi artificiali, quindi spazi limitati e circoscritti.
Il team
Oceans of Energy, uno spin-off della Delft University of Technology, nei Paesi Bassi, ha voluto puntare molto più in alto e assieme all’Energy Research Center of the Netherlands (ECN), al Netherlands Organization for Applied Scientific (TNO), al Maritime Research Institute Netherlands (MARIN), all’Abu Dhabi National Energy Co., ha realizzato questo progetto pionieristico.
È dalle
competenze di ciascuno di questi partner che nasce “Zon op Zee”, (“Sole
sul mare” in olandese). L’impianto è composto da pannelli solari marini
galleggianti per una potenza totale di 8.5 kW.
La capacità per ora è piccola ma sarà presto portata a 50 kW e dopo una
fase di collaudo di circa un anno, potràraggiungere i 100 MW.
Le influenze sull’ambiente
Come spiega l’azienda, questa tecnologia interagisce positivamente con l’ambiente in diversi modi, ma il team sta ricercando ulteriori implementazioni per migliorare la salute degli oceani tema principe della ricerca di Oceans of Energy (vedere sito).
Il sistema viene continuativamente monitorato sia dal punto di vista della produzione di energia – ha dimostrato di resistere con successo alle prime tempeste invernali – che su quello dell’impatto ambientale. “L’effetto dell’ombreggiatura sulla produzione primaria è trascurabile, poiché le maree rinfrescano continuamente l’acqua sotto le piattaforme”.
I possibili sviluppi
Il fotovoltaico offshore offre anche ottime opportunità di collaborazione con il settore della pesca, poiché le piattaforme galleggianti fungono da habitat protettivo per i pesci giovani e possono facilitare la crescita dei mitili. Ecco perché Oceans of Energy ha già iniziato a collaborare attivamente con l’industria dell’acquacoltura su una serie di progetti di ricerca.
“Il primo sistema solare offshore al mondo realizzato i mare aperto è ormai un dato di fatto, e ciò ci rende pionieri nel fotovoltaico offshore”. Secondo l’azienda i pannelli solari marini potrebbero coprire metà della domanda totale di energia nei Paesi Bassi, utilizzando meno del 5% del Mare del Nord olandese. Inoltre questo spazio, cosa ancor più importante, potrebbe essere ricavato direttamente all’interno di parchi eolici offshore già esistenti.
[Testo ricavato dal sito http://www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/pannelli-solari-marini-galleggianti/]
Per saperne di più: https://oceansofenergy.blue/projecten/
https://oceansofenergy.blue/nederland-heeft-wereldprimeur-met-eerste-offshore-zonnefarm-systeem/