
Nuove tecnologie del fotovoltaico
La tecnologia fotovoltaica sta incontrando un rapido sviluppo grazie all’impulso che ha avuto il mercato degli impianti fotovoltaici a livello mondiale. Sulla spinta del mercato fotovoltaico mondiale che chiede soluzioni sempre più efficienti e architettonicamente integrate le Università di tutto il mondo compresi centri di ricerca e industria hanno iniziato a sfornare tecnologie innovative e sempre più compatibili con le esigenze di minimo impatto ambientale.
Le celle fotovoltaiche spalmabili
Si tratta di sistemi
fotovoltaici che si potranno semplicemente ‘spalmare’ – sotto forma di
sottilissime pellicole trasparenti – su qualsiasi superficie liscia e piatta,
grazie alla nuova tipologia di celle fotovoltaiche a film sottile basata sulla
tecnologia dei nanocristalli.
Le potenzialità d’uso del fotovoltaico grazie a
questo rivoluzionario metodo di applicazione aumentano in maniera esponenziale.
Per esempio, data la trasparenza della pellicola, le celle fotovoltaiche potranno
essere applicate a tutte le superfici vetrate, come le finestre, ma anche alle
ali degli aerei.
Si potrà così produrre energia su scala industriale, con bassissimi impatti
ambientali e costi di produzione competitivi sfruttando un’ampia gamma di superfici
messe a disposizione dal contesto urbano.
Il pannello fotovoltaico che si pulisce da solo
Uno dei problemi più annosi
per le società di distribuzione di grandi impianti a energia solare è
rappresentato dalla pulizia, con la necessità costante di ripulire superfici molto
estese dall’accumulo di polvere e sporcizia che può compromettere il corretto
funzionamento del sistema.
Un’ottima soluzione potrebbe essere
rappresentata dai nuovi pannelli solari che si auto-spolverano, basati su una
tecnologia innovativa messa a punto dalla NASA e da una équipe di ricerca della
University of Boston per le missioni spaziali su Marte, pianeta secco e
polveroso.
Ma come funziona? In pratica il pannello solare si pulisce da solo grazie a del materiale elettricamente sensibile posizionato sulla superficie in vetro o plastica trasparente che lo ricopre. I sensori monitorano i livelli di polvere sulla superficie del pannello e quando la concentrazione di sporco raggiunge un livello critico, inviano una carica elettrica che catapulta la sporcizia fuori dal pannello. In due minuti il processo rimuove circa il 90 per cento della polvere depositatasi sul pannello solare spostandolo sui margini e richiedendo, per funzionare, solo una piccola quantità di energia elettrica prodotta dal pannello stesso, una cifra irrisoria rispetto alla perdita di efficienza di resa energetica dovuta all’accumulo di polvere.
Il fotovoltaico che si srotola
La Global Solar Energy, un’azienda statunitense che si occupa di impianti solari e film sottili, ha creato il primo pannello fotovoltaico flessibile, che si può staccare ed attaccare senza intervenire sulle superfici dove lo si vuole applicare, come se fosse un vero e proprio adesivo. Uno dei vantaggi che questo nuovo pannello solare flessibile permette di ottenere è lo spazio ridotto che occupa. Le strisce sono lunghe circa 6 metri e larghe circa 45 cm ma hanno il vantaggio di non avere nessuna griglia di supporto, a tutto vantaggio dello spazio a disposizione. Per potere iniziare la produzione, questa nuova generazione di impianti solari sta aspettando di ottenere la certificazione di conformità.
Fonte: https://fotovoltaico-impianti.blogspot.com/2010/09/fotovoltaico-le-3-migliori-nuove.html
Per approfondire consultare il volume Il nuovo fotovoltaico. Dal film sottile alle celle a colorante.