
Lockdown: in forte calo la domanda elettrica dall’11 al 27 marzo
Com’era prevedibile, a marzo sono crollati i consumi elettrici nazionali e in particolare del nord Italia.
I dati sono impressionanti per il termoelettrico ma anche la generazione da rinnovabili risulta in calo.
Grazie ai dati Terna, possiamo fare un confronto – relativamente al periodo 11-20 marzo – fra 2020 e 2019.
I dati sono abbastanza omogenei perché possiamo comparare uno stesso numero di giorni feriali e di weekend.
Per maggiore informazione, va ricordato che l’inversione di tendenza nei consumi elettrici si è palesata solamente a partire dal 9-10 marzo, mentre nei primi giorni di marzo i consumi erano stati addirittura maggiori rispetto allo stesso periodo del 2019.
La domanda elettrica dall’11 al 27 marzo 2020
Nei giorni che vanno da mercoledì 11 marzo a venerdì 27 marzo la domanda elettrica del paese è stata di circa 12,6 TWh e fronte dei 14,8 TWh dello stesso periodo del 2019.
Ciò significa che il calo della richiesta elettrica nazionale è stato del 15,1% rispetto al 2019.
Nel grafico sottostante si può notare che le linee di tendenza (linee a pallini) abbiano un andamento sempre più divergente con il passare dei giorni.

Per questo stesso periodo se confrontiamo i dati dell’area Nord (Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Veneto, Friuli ed Emilia-Romagna), notiamo che il divario con il 2019 risulta maggiore del dato nazionale: -19,1%.
Quasi i due terzi del calo della domanda nazionale è dunque nel Nord, notoriamenbte più industrializzato.
Nella settimana 21 – 27 marzo, registriamo un decremento ancora più accentuato della richiesta nazionale sullo stesso periodo 2019: -20,4% per l’Italia e -27,8% per l’area Nord.
In termini assoluti, in questa settimana il paese ha consumato 1,2 miliardi di kWh in meno rispetto al 2019.
Generazione termoelettrica e rinnovabile (11 – 27 marzo)
Il dato più preoccupante del periodo è il crollo della generazione termoelettrica. La stima è che la produzione da fonti fossili e centralizzata risulterebbe diminuita di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo 2019.
Nello stesso intervallo di tempo la produzione 2020 su 2019 delle fonti rinnovabili elettriche decresce del 7,3% (-361 GWh). Il calo più evidente è quello dell’eolico: -38,6% (-543 GWh).
Meno accentuato il calo della produzione da fotovoltaico: -8,8% (-116 GWh).
