Contatti

Via del Donatore Avis Aido, 3 Azzano San Paolo (BG) - Italy +39 035 0449600 Lun-Ven, 9:00-13:00/14:00-18:00 Email: info@11thdimensionsrl.com

Siamo anche su:

Image Alt

Il trasporto pesante dovrà pensare all’elettrico per raggiungere gli obiettivi climatici

  /  Clima   /  Il trasporto pesante dovrà pensare all’elettrico per raggiungere gli obiettivi climatici

Il trasporto pesante dovrà pensare all’elettrico per raggiungere gli obiettivi climatici

Il trasporto pesante è responsabile del 22 per cento delle emissioni di CO2 in Europa. Servirà decarbonizzare tutto il settore, creando una rete di ricarica capillare, per ridurre drasticamente le emissioni.

Riportiamo di seguito un interessante articolo pubblicato da Rudi Bressa su www.lifegate.it/ dell’11 marzo 2020

Se non si ridurranno a zero anche le emissioni di CO2 del trasporto su gomma, non sarà possibile per l’Europa rispettare l’Accordo di Parigi. Non solo, ma per riuscire a decarbonizzare l’economia europea entro il 2050, ridurre drasticamente le emissioni di tutto il trasporto pesante è una conditio sine qua non per raggiungere gli obiettivi climatici.

Per questo motivo sarà necessario che, nell’imminente revisione della direttiva sullo sviluppo dei combustibili alternativi e dei biocarburanti avanzati, grande spazio venga dato per all’elettrificazione del trasporto pesante, eliminando gradualmente i combustibili fossili come il gas naturale liquefatto e il metano.

A rivelarlo è un recente documento pubblicato dall’Ong Transport & Enviroment, che invita la politica europea ad agire fin da subito per promuovere un’efficiente rete di ricarica capillare, e di prevedere regole più stringenti per le emissioni di CO2 anche per i camion.

“La legge sulle infrastrutture per i carburanti alternativi deciderà come alimentare i camion del futuro e questi camion devono essere a emissioni zero”, dice Lucien Mathieu, analista di T&E in una nota. “L’Ue deve mostrare ai trasportatori e ai produttori di camion la propria tabella di marcia per l’installazione di una rete europea di ricarica per i camion elettrici”.

Come elettrificare il trasporto pesante

Secondo la roadmap “Recharge Eu trucks: time to act!” l’Europa dovrà concentrarsi solo sulle tecnologie a zero emissioni, eliminando gradualmente tutti gli obiettivi per la creazione di un’infrastruttura per il gas liquefatto (Gnl) a partire dal 2025.

Per i cinque anni successivi invece sarà necessario pensare a degli obiettivi vincolanti per l’elettrificazione dei centri di distribuzione e dei centri logistici. T&E chiede inoltre la realizzazione di infrastrutture di rifornimento per l’idrogeno nei principali porti dell’Ue per rifornire le navi a idrogeno, ma anche per alimentare i camion a idrogeno che operano all’interno dei porti.

“L’emergenza climatica richiede interventi sulle emissioni di CO2 dei camion”, continua Lucien Mathieu. “L’Europa dovrebbe iniziare assicurandosi che le sue principali aree urbane e strade siano idonee al trasporto merci su strada a emissioni zero. In questo modo, nessuna parte dell’Ue sarà lasciata indietro nel Green new deal”.

Siamo pronti per i camion elettrici?

Tra le novità già presentate il Nikola Tre è forse tra i più interessanti perché sarà il primo camion elettrico a celle a combustibile, costruito grazie alla partnership tra Iveco, Fpt Industrial e l’americana Nikola Corporation.

Nikola Tre, prototipo di camion a idrogeno © Iveco

Il primo camion a idrogeno sarà preceduto da un modello completamente elettrico (in vendita entro il 2021), dotato di una batteria da 720 kWh e 400 chilometri di autonomia.

Anche Scania è pronta ad introdurre veicoli completamente elettrici a batteria per la distribuzione in ambito urbano. Con la tecnologia delle batterie attualmente disponibile, i veicoli elettrici possono percorrere distanze più brevi e richiedono la ricarica delle batterie, che può avvenire durate il carico e scarico delle merci.

I due veicoli già operativi hanno una batteria con 165 kWh di capacità, che garantisce un’autonomia di 120 km, ricaricabile in modalità plug-in a 130 kW.

Scania, fra i maggiori costruttori di mezzi pesanti, collaborerà con A35 Brebemi per sviluppare in Italia la tecnologia delle autostrade elettrificate. Il progetto riguarderà inizialmente 6 chilometri della A35 Brebemi, l’autostrada che collega Brescia con Milano
© Scania

Volvo sta lavorando all’elettrificazione in particolare per i mezzi pesanti impiegati nei cantieri edili e ha avviato recentemente la vendita di camion elettrici per il trasporto urbano.

Trasporto pesante e inquinamento atmosferico

Resta poi la questione ambientale, legata in particolare all’inquinamento atmosferico e alla produzione di polveri sottili da parte del trasporto pesante.

Alcuni test commissionati dal governo dei Paesi Bassi hanno dimostrato che i camion a gas naturale liquefatto inquinano l’atmosfera fino a 5 volte di più rispetto ai propri corrispettivi a diesel.

Risultati che sarebbero in contrasto con le dichiarazioni dei produttori. Sempre secondo T&E sarebbe quantomai urgente “scoraggiare l’acquisto di camion a Gnl” e “rimuovere le bassissime aliquote fiscali attualmente applicate ai gas fossili per il trasporto nella maggior parte dei paesi”.

Per finanziareun’infrastruttura di ricarica paneuropea, T&E stima che saranno necessari 20 miliardi di euro nei prossimi 11 anni, o in media 1,8 miliardi di euro l’anno. Una call to action per raggiungere l’obiettivo inserito nel nuovo patto “verde” europeo.

https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/trasporto-pesante-elettrico-clima