
Il fotovoltaico migliora la nostra vita?
Falsi miti sul fotovoltaico (positivi e/o negativi) circolano senza posa su internet o attraverso il passaparola: costa troppo, con il cielo nuvoloso non si possono usare gli elettrodomestici, non è efficiente ecc.
È vero invece che oggi è proprio il momento migliore per installare un impianto domestico o aziendale, vediamo perché.
Il risparmio in bolletta
Il fotovoltaico permette un risparmio oggettivo in bolletta grazie all’auto-consumo: basta installare un impianto con accumulo.
Semplificando al massimo possiamo dire che si tratta di una batteria che consente di immagazzinare di notte l’energia prodotta in eccesso e non consumata di giorno. L’energia accumulata all’interno della “batteria” può essere sfruttata in altri momenti e in altri casi, come per esempio per la ricarica delle batterie dei veicoli elettrici.
In questo modo il risparmio aumenta ulteriormente e può salire fino all’80% rispetto a qualsiasi sistema tradizionale.
Consumare in modo consapevole
L’installazione dell’impiantofotovoltaicoè il primo passo. Ma per sfruttare al massimo il suo potenziale va anche ripensato Il nostro approccio al modello di consumo.
Per esempio, se consideriamo che l’impianto produce in certe quantità e con una certa continuità se gode di un buon irraggiamento solare, ovvero di giorno se ne deduce che l’ideale è consumare energia durante la giornata, mentre la notte è il momento di risparmiare.
Più in
generale, possiamo dire che il consumo va mantenuto sempre al di sotto della
soglia di produzione. Esistono diversi sistemi di monitoraggio dei consumi
che permettono di avere la situazione sotto controllo.
Prima di tutto si possono impiegare semplici strumenti di misurazione estremamente
utili per conoscere come si sta sfruttando il proprio impianto.
In alternativa, si può ricorrere alla domotica:
un sistema instancabile (e intelligente) provvederà ad accendere e spegnere gli
elettrodomestici in base alla produzione elettrica in corso.
Un impianto fotovoltaico non è una cosa da ricchi
Oltre alla possibilità di usufruire della detrazione fiscale al 50% sull’IRPEF sul costo dell’impianto (la detrazione fiscale è di norma pagata con 10 rate in 10 anni) e all’IVA agevolata al 10% per gli impianti fotovoltaici per uso abitativo, il Decreto Crescita ha varato di recente offre una nuova possibilità: la cessione del credito di imposta.
Come funziona? Previo accordo con il fornitore, il cliente può infatti pagare solo la metà delle spese totali sostenute per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, trasferendo al fornitore il credito di imposta derivante dalla detrazione.
Il fotovoltaico aziendale
Nel caso delle aziende, prima di installare un impianto fotovoltaico o un sistema di accumulo, conviene verificare se nella propria regione o nella propria provincia esistono contributi dedicati. Per esempio, nel cosiddetto Decreto Rinnovabili sono previsti incentivi per impianti al di sopra dei 20kW di potenza.
Sono previsti incentivi anche per le aziende che intendono sostituire le coperture in Eternit con nuovi tetti con pannelli fotovoltaici. A esse è riconosciuto, all’interno del Decreto FER 2018-2020 (“Bonus amianto”), un incentivo pari a 12 euro per ogni MWh di energia prodotta.
Un investimento per l’ambiente
Prendere in considerazione l’acquisto di un impianto fotovoltaico è diventato quindi più semplice e anche più conveniente. Inoltre si tratta di una scelta ecologica che contribuisce a cambiare l’errato atteggiamento per cui si pensa che l’energia elettrica sia una fonte inesauribile e senza impatti ambientali.
Fonte: https://www.tomshw.it/altro/perche-il-fotovoltaico-cambiera-in-meglio-il-tuo-mondo/