
Finestre fotovoltaiche trasparenti
La ricerca nel solare è sempre più rivolta a trovare nuove soluzioni per l’integrazione del fotovoltaico in edilizia.
In quest’ottica si inserisce la proposta di Ubiquitous Energy, una giovane startup californiana fondata da alcuni ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e della Michigan State University.
Gli ingegneri di questa azienda hanno creato un film organico fotoattivo in grado di assorbire in modo selettivo i raggi ultravioletti e gli infrarossi, permettendo allo spettro visibile di passare senza subire alcuna interferenza, cioè si tratta di film otticamente “trasparenti”. Per questo l’azienda ha pensato di poterli impiegare sui vetri delle finestre.
Ma non solo, si può anche pensare di utilizzare il film per l’applicazione su substrati diversi. Quindi, non solo sui vetri di case e grattacieli ma anche sui parabrezza delle automobili, sugli schermi dei telefonini e persino sulla segnaletica stradale.
Questo prodotto presenta innegabili vantaggi: le celle solari a base di coloranti organici che si possono ricavare sono leggere, atossiche, semitrasparenti e richiedono materiali di basso costo.
Tuttavia c’è un problema: la loro efficienza è attualmente ancora piuttosto bassa e permangono dubbi circa la loro affidabilità a lungo termine.
Le nuove finestre fotovoltaiche dovrebbero consentire un’efficienza del 9,8-10% e un costo d’installazione del 20% maggiore rispetto ai classici moduli sul tetto. La società ha già iniziato a installare le nuove finestre fotovoltaiche trasparenti presso la propria sede di Redwood City ma anche in altri edifici.
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Foto Credits: © RICHARD LUNT / MICHIGAN STATE UNIVERSITY