La terra
La terra, nel significato di ‘terreno’ e ‘suolo’, possiede in sé una serie di caratteristiche energetiche importanti. Anche in questo caso, ha caratteristiche energetiche ‘passive’, utili per un’architettura bioclimatica e attive, da utilizzare attraverso tecnologie dedicate o ‘geotermiche’ .
La principale caratteristica ‘passiva’ del terreno è la sua inerzia termica, che può essere usata per mantenere temperature costanti all’interno delle abitazione attraverso l’utilizzo mirato di canalizzazioni ipogee, opportunamente collocate e dimensionate. Usando i movimenti delle masse di aria presenti in natura, queste canalizzazioni catturano l’aria esterna, le fanno attraversare il sottosuolo (che ha temperatura costante, in estate e in inverno) e la distribuiscono nei locali abitati, attivando in modo naturale, i ricambi d’aria all’interno della casa.
Nel caso in cui si sia in presenza di geyser, soffioni boraciferi o fenomeni vulcanici, l’uso tecnologico attivo dell’energia geotermica, è evidente a tutti.
In tutti gli altri casi, le caratteristiche energetiche endogene del terreno possono essere utilizzate attraverso sonde geotermiche. Le tecnologie geotermiche hanno lo scopo di riscaldare o raffrescare un edificio catturando, attraverso un sistema di sonde e di pompe, il calore costante che il terreno possiede a una determinata profondità e di usarlo per produrre caldo o fresco in modo “attivo” ovvero attraverso sistemi ad alto contenuto tecnologico.